giovedì 19 dicembre 2013

Distro elitarie: male da sconfiggere o bene da preservare?

L'articolo di oggi si posiziona finalmente tra le opinioni personali e non più tra le guide per netbook :D

Nell'arco dell'ultimo anno pare che la gente non abbia di meglio da fare che prendere un sistema perfetto come Arch, e cercare di espanderne il target, rendendolo accessibile anche agli utenti alle prime armi, o comunque ai più niubbi, e promettendo loro un sistema perfettamente stabile, a prova di bomba, rapido, con la miglior desktop experience della storia.
Stronzate.
Volete sapere perché ho chiamato Arch Linux un sistema perfetto, poco fa? Perché te lo crei te. Perché pian piano impari a conoscerne tutti gli aspetti, gli dai una forma, lo amministri. Insomma diventa il tuo sistema. Ah me ne stavo scordando...anche perché ci metti 4 ore la prima volta a installarlo. Sì, pure questo è un buon motivo.
Non si possono saltare questi passaggi intermedi, non ha senso utilizzare Arch altrimenti. E non ne godrai mai appieno. Mi spiace per le varie Manjaro, bridge linux, parabola e quante altre ce ne siano...siete destinate al fallimento.
L'aggiungere tool che gestiscano gli upgrade, installer grafici o altro, non renderà Arch un sistema noob-proof, questo è ciò che devono capire queste distro.
Nessuno riuscirà mai a rendere Arch una distro user-friendly, perché è nata per essere admin-friendly (passatemi il termine), e se sai come e dove metterci mano, è la distro probabilmente migliore che ci sia. Ma Arch non è Ubuntu, e se qualcuno te lo vuole far credere, ti sta solo prendendo per i fondelli.
Poi ti trovi utenti di Manjaro che chiedono una mano sul forum di Arch, e, almeno sul forum internazionale, i loro post vengono subito cestinati, e l'unica cosa che riesco a pensare è che sia giusto così. Chiedete una mano a quei geni che han sviluppato la vostra distro!

La domanda che mi pongo è: perché una persona dovrebbe creare un sistema basato su Arch, ma cercando di facilitarlo? L'utente sceglie la distro in base al suo scopo finale. Se ha bisogno di robustezza e stabilità, userà Debian. E chi ha veramente bisogno di stabilità, non avrà mai necessità di software ultra aggiornato. Vuole facilità di utilizzo/installazione? Benissimo, abbiamo Ubuntu e le sue millemila derivate. Vuole un sistema efficiente e aggiornato? Usa Fedora. Se invece desidera il pieno controllo (che implica stabilità, efficienza e semplicità, ma non facilità, di utilizzo) sul proprio sistema, sceglierà Arch. Ma solo un utente abbastanza esperto lo desidererà.
Perciò, perché diavolo cambiare target al sistema? L'utente non ci guadagna. Anzi, userà Bridge Linux per 1 mese, e poi o scapperà schifato, o la eliminerà per installarci Arch. Ma a questo punto non era meglio fargli provare direttamente Arch? Chi ha creato Bridge cosa ci ha guadagnato?

E qui si arriva al nocciolo della questione.
Il bello del mondo linux è proprio la varietà. Usare Arch non è più cool che usare Ubuntu. Sono vaccate. C'è solo una cosa che è cool nel mondo linux: capirne la filosfia e innamorarsene.
Le distro sono solo il mezzo attraverso cui l'utente gode di ciò che c'è intorno: parlo del kernel, della comunità, dello sviluppo del software open...insomma di tutto ciò che lo caratterizza. E allora tentare di cambiare target a una distro, qualsiasi essa sia, è una porcata. Non ho altri termini per definirla (sì, un po' come il nostro caro porcellum).
Ma non ho intenzione di parlare di derivate, dato che ci ha già pensato Enrico Bastelli in un precedente post, e di certo non mi permetto di riprendere l'argomento; il mio discorso è più ampio.
Vi sono distro che nascono per essere elitarie, e lo devono rimanere, perché altrimenti il mondo Linux ne risentirebbe. Arch non sarà mai facile da utilizzare, Gentoo non si installerà mai con due click, ma ci vorranno sempre ore e ore di compilazioni. Se non ti piace l'idea di dover per forza imparare come funziona il sistema operativo per utilizzarlo, hai altre millemila distro da provare. 
Usane un'altra.
Ci sono distro che nascono proprio per insegnare ai più curiosi come funziona in profondità il sistema, i meccanismi, le strutture che lo contraddistinguono. E dovranno esserci, sempre. Sono il primo a dire che Gentoo è superata da anni, perché la compilazione manuale dei pacchetti ormai non comporta più un aumento delle prestazioni tale da ripagare delle ore perse. Ma la sua presenza è una necessità. Io stesso, senza Arch (e chissà quanti come me), non avrei mai imparato nulla di Linux, perché Ubuntu risulta una scatola chiusa all'utente, quasi come Windows o MacOS. Ma ho l'onestà intellettuale di capire che ci sono persone che di come lavori il proprio s.o. se ne fregano. E anche se mi rattrista vedere questo genere di utenza su Linux, così come soffro nel dover vendere agli amici Android o Ubuntu come Linux, perché l'utenza priva di interesse e curiosità la lascerei volentieri agli altri sistemi operativi (proprietari), chiudo un occhio e penso che, a loro insaputa, stanno comunque aiutando la comunità, e forse un giorno anche loro vorranno approfondire la conoscenza del proprio sistema.
E allora mostrate anche voi la mia stessa onestà intellettuale: un sistema del genere non fa per voi, se volete che sia pronto all'uso e facile da utilizzare. Perciò non provatelo nemmeno.

E voi, che credete di aiutare Arch/Gentoo/Distro-astenersi-perditempo, rendendolo un sistema maggiormente accessibile, pensateci due volte. Non vi è proprio alcun bisogno di altre distro fallimentari e futili. Questi sistemi sono pensati con lo scopo ben prefissato di essere solo ed esclusivamente per veri smanettoni, con tantissima voglia di imparare e tempo da dedicarci. Non solo è davvero complicato il processo di facilitamento, in più è del tutto inutile. Piuttosto aiutate la vostra distro a migliorare ciò che già offre, e se credete di avere ottime idee per migliorarne alcuni aspetti, discutetele con i project leader.

In conclusione, sta all'utente valutare di cosa necessita veramente, e scegliere.
Ma, e mi rivolgo a te, o newbie, se tentano di spacciarti una distro derivata da un'altra, ma più facile, diffida. Ti eviterai tanti mal di testa e milioni di bestemmie, fidati. Se hai curiosità, prova la distro madre, MAI la derivata.
E di conseguenza non ci scasserete più le scatole con le vostre domande da niubbi sui forum e sulla community di Arch :D
(senza scherzare, ho visto gente, appena installata Arch, chiedere come si installa un pacchetto con pacman...ma per piacere!)

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