martedì 17 settembre 2013

Intervista a Nick Schermer, il leader di Xfce

Xfce è un Desktop Environment stabile, leggero e altamente personalizzabile che negli ultimi anni ha ricevuto sempre più consensi nonostante l'incremento esponenzionale del numero di concorrenti sulla piazza.



Nei giorni scorsi ho contattato Nick Schermer, uno dei boss di Xfce per fargli alcune domande riguardo lo sviluppo futuro di questo DE e sentire alcuni suoi pareri riguardo la situazione attuale del mondo GNU/Linux, ecco l'intervista completa tradotta in italiano (qui, invece, potete trovare in plaintext la versione originale in inglese).

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Intervistatore (aka Io): Sappiamo già qualcosa riguardo ciò che fai per Xfce e come sei arrivato a sviluppare questo DE (si veda questa intervista, in inglese), ma non credo di essere l'unico che si domanda come mai, nel 2004 se non sbaglio, hai scelto di contribuire a Xfce invece di optare per i più famosi e più sviluppati GNOME e KDE. Puoi dirci qualcosa di più riguardo a cosa offriva all'epoca Xfce e cosa GNOME e KDE non erano in grado di darti in confronto?

Nick Schermer: Mi piaceva la filosofia di Xfce secondo la quale un'applicazione doveva fare esattamente ciò per cui era stata creata. Il codice di Xfce inoltre è facilmente comprensibile il che è molto utile se non sai nulla di C/GTK+ e dei puntatori.


I: Pensi che oggi tale risposta sarebbe ancora valida o vi sono più (o meno) motivi per preferire Xfce rispetto ad altri Ambienti Desktop?

N: Uso abbastanza spesso altri Desktop Environment, ma Xfce resta sempre quello su cui mi trovo meglio. Di sicuro è così anche perché conosco praticamente ogni minuscolo dettaglio di Xfce dunque non credo sia un paragone molto corretto, ma la risposta è comunque quella.


I: Cosa ne pensi delle librerie Qt? Il principale sviluppatore di Lxde ha affermato che il porting dei programmi dalle Gtk2 alle Qt è più semplice della transizione da Gtk2 a Gtk3 quindi te lo devo chiedere: come mai la decisione di portare Xfce alle Gtk3 invece delle Qt? C'è una ragione specifica dietro questa scelta?
[NOTA: non trovo la fonte riguardo all'affermazione dello sviluppatore di Lxde quindi do per scontato di aver letto male io qualche notizia.]

N: Dubito sia più semplice alla luce del fatto che Gtk3 e Gtk2 sono sostanzialmente la stessa cosa (dal punto di vista delle API). Posso immaginare che molte cose siano più facili utilizzando le Qt quando devi scrivere un programma per la prima volta, inoltre Qt è un toolkit molto più vasto dunque vi sono molti più modi e scorciatoie per arrivare dal punto A al punto B. Nei primi giorni di vita di Xfce, Gtk1 era il toolkit migliore sulla piazza, ora lo è Gtk2 e in futuro lo sarà Gtk3, personalmente non vedo motivi per cambiare.


I: Parlando di Gtk3, hai incontrato (o stai incontrando) qualche grosso problema nell'aggiornare tutto l'ecosistema di Xfce a queste nuove librerie? È questa la ragione del ritardo nel rilascio della versione 4.12 (so che comunque sarà basta ancora sulle Gtk2, ma se non sbaglio alcune parti di Xfce potranno compilare anche con le Gtk3)?

N: Oltre il fatto che il porting richiede moltissimo lavoro e nessuno vuole concentrare ogni ciclo di release su quello (semplicemente perché rompe sempre qualcosa agli utenti e non è assolutamente divertente), i temi erano un problema per le prime release delle Gtk3. Per gli sviluppatori non è un problema, ma farebbe arrabbiare parecchi utenti.
La prima release che abbiamo testato non era inoltre molto leggera e sembrava lenta, probabilmente anche a causa del nuovo engine CSS per i temi. Ad oggi le Gtk3 sembrano molto buone e le nuove feature stanno scavalcando i lati negativi. Secondo me è ora che dovremmo scegliere di portare il tutto a un nuovo toolkit: non quando tutto è nuovo e luccicante, ma quando sia gli utenti che gli sviluppatori possono beneficiare dal'aggiornamento.
Il fatto che alcune componenti funzionano parzialmente con le Gtk3 è principalmente per una questione di test. Ci offre una migliore comprensione del lavoro richiesto per il porting e contente a chiunque di lavorare al porting quando si vuole.


I: Oltre a quello, cos'altro possiamo aspettarci noi utenti dalla prossima release (sia sopra che sotto il cofano)?

N: Il supporto alle tab in Thunar, tecnicamente previsto per la versione 4.12 anche se da quando l'ho implementato ho già rilasciato un paio di release stabili visto che le dipendenze erano bene o male le stesse della 4.10 dunque lo si vede già in molte distribuzioni. Miglioramento della gestione dello schermo (supporto a randr) e un bel po' di altri piccoli fix per rendere Xfce migliore.


I: Teoricamente, se potessi "rubare" una feature da un altro DE, quale sarebbe? E se potessi istantaneamente implementare una nuova feature in Xfce, quale sceglieresti?

N: Nessuna, ovvio ;-)


I: Qual è la tua opinione sulla vicenda Wayland/Mir? Sei più un tipo da "vivi e lascia vivere" oppure sei felice/triste di questa frammentazione a così basso livello?

N: Mi piace il concetto di Wayland anche perché gli sviluppatori di X sono convinti che sia un miglioramento di Xorg. Forse è solo un po' troppo presto per utilizzarlo in un ambiente di produzione.
Mir è qualcosa che non capisco dal punto di vista tecnico perché significa solo più lavoro per le altre comunità (principalmente riguardo i toolkit) se lo faranno. Tecnicamente non c'è molta differenza tra Wayland/Mir (almeno niente che non possa essere superato secondo me), sembra semplicemente che Canonical voglia si suo "fork" per velocizzare lo sviluppo di Ubuntu.
Per adesso penso che tutti i Desktop Environment debbano seguire le indicazioni di Freedesktop.org.


I: In futuro Xfce supporterà uno di questi display server?

N: Gtk3 supporta Wayland dunque così sarà anche per Xfce, ma è qualcosa per dopo il porting visto che vi sono molti trucchetti specifici per X nel codice. Inoltre il comportamento di alcune applicazioni cambierà (principalmente Xfwm4) quindi c'è da pensarci bene.


I: So che uno dei problemi principali di Xfce è la mancanza di sviluppatori, hai qualche suggerimento/link da suggerire a coloro che volessero iniziare a contribuire al codice? Avete mai considerato di aprire un qualche genere di "sistema di ricompense" per supportare lo sviluppo di Xfce?

N: Eventualmente potremmo mettere in piedi un sistema di ricompense con la fondazione, ma sfortunatamente anche questo è un progetto che si sviluppa lentamente. Riguardo all'iniziare a contribuire: ho sempre detto di provare a sistemare i bug che ti affliggono o implementare una funzione che vorresti vedere. Sotto questo aspetto è tutto derivato dalla motivazione, se davvero vuoi farlo e hai seguito il progetto per un po' (commit, mailing lists) sai da dove partire e a chi chiedere.


I: Un'ultima domanda e stavolta sarò parecchio egoista: mi manca molto una funzione come Exposé/Scale in Xfce/Xfwm, pensi che vedremo mai qualcosa di simile o dobbiamo continuare a ricorrere a software esterni?

N: Se davvero la vuoi, lascio a te la risposta ;-)

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